“Regione Puglia e Trenitalia stanno individuando, di concerto, le modalità attraverso le quali si potrà consentire l’arrivo del Frecciarossa a Taranto”. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emilano nella sua pagina Facebook.
“Infatti trattandosi di servizio a mercato, non è consentito finanziarlo con le risorse del Trasporto Pubblico Locale, al quale sono destinate, in via esclusiva, le risorse del Fondo Nazionale per il TPL.
Ai Tarantini verrà quindi garantito il collegamento diretto con Milano e, in aggiunta, verranno potenziati i collegamenti con la stazione di Bari, grazie al raddoppio della tratta Bitetto-Sant’Andrea, infrastruttura che sarà completata entro il prossimo dicembre, per poi essere definitivamente connessa a Bari Centrale, e quindi operativa, entro il 2020″. ha continuato Michele Emilano.
Queste le posizioni di Trenitalia in merito alla soppressione del treno:
“Le Frecce di Trenitalia sono treni a mercato, svolti a totale rischio di impresa e senza contributi pubblici, con costi che sono a totale carico dell’azienda che deve garantire la sostenibilità economica dei collegamenti in base ai soli ricavi dei biglietti venduti. Le valutazioni su fermate e collegamenti sono svolte in base a indagini di mercato che ne verificano di volta in volta la fattibilità economica, fattore, questo, imprescindibile di cui l’azienda, doverosamente e responsabilmente, deve tenere conto”.